Clima “cordiale e collaborativo”, non c’entrano “fibrillazioni”

Roma, 28 nov. (askanews) – L’incontro al Quirinale, ieri, tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni c’è stato, ma era “programmato”. Il colloquio, anticipato dal ‘Corriere della Sera’ e confermato dal Quirinale, si è svolto – viene spiegato – in un clima “cordiale e collaborativo”.

Durato circa un’ora, era “programmato da almeno una settimana” e “non a sorpresa”, sottolineano inoltre fonti di Palazzo Chigi, che spiegano: “Sono pranzi che hanno fatto molto spesso da quando Meloni è arrivata a Palazzo Chigi e che sono quasi ‘automatici’ quando ci sono missioni all’estero di rilievo, in questo caso la visita di Stato in Cina del presidente della Repubblica, il G20 e la missione in Argentina per Meloni”, assicurano le fonti, precisando che “Mattarella quando tornò dalla Cina aveva sentito la presidente del Consiglio e organizzato per ieri questo pranzo. Non c’entrano assolutamente nulla le fibrillazioni che ci sono state ieri in Parlamento. Le altre volte non era mai uscita la notizia, questa volta è trapelata”.

Tra i temi affrontati da Mattarella e dalla premier – concludono le fonti – “i viaggi internazionali, è stato fatto un excursus sull’Europa dopo l’ok alla Commissione Ue con la nomina di Raffaele Fitto come vice presidente esecutivo, la manovra”.

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