Ma se Hezbollah attaccasse di nuovo, riprenderemo operazioni militari

Roma, 26 nov. (askanews) – Il governo israeliano ha approvato la proposta di cessate il fuoco in Libano, la cui durata “dipende da che cosa succederà in Libano”, ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando il via libera del suo governo alla tregua con Hezbollah.

Netanyahu ha confermato l’intesa con gli Stati Uniti secondo cui lo Stato ebraico “mantiene la piena libertà di riprendere le operazioni militari se Hezbollah attaccasse di nuovo”.

“Se Hezbollah prova ad attaccarci, se si arma e ricostruisce infrastrutture vicino al confine, attaccheremo. Se lanciano missili, se scavano grandi tunnel, attaccheremo”, ha ribadito Netahyahu.

Secondo il premier vi sono tre principali motivi per ritenere questo il momento più adatto per un cessate il fuoco: innanzitutto, lo Stato ebraico potrà ora concentrarsi sulla “minaccia iraniana”; poi potrà “far riposare e riarmare le proprie truppe” e infine potrà isolare ulteriormente Hamas.

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