Peskov: “Putin risponde a escalation alimentata da amministrazione Biden”

Roma, 24 nov. (askanews) – Il decreto del presidente russo Vladimir Putin che aggiorna la dottrina nucleare della Russia, va considerato un segnale all’Occidente. L’ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista pubblicata oggi dai media russi.

“Certamente, non ci possono essere coincidenze qui. C’è una certa coerenza” ha detto Peskov, rispondendo a una domanda sull’aggiornamento della dottrina. “(…) Putin – ha continuato Peskov – deve rispondere all’escalation senza precedenti che è principalmente alimentata dall’amministrazione uscente a Washington”.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha anche dichiarato, nell’intervista rilasciata oggi e pubblicata dai media russi, che l’attacco col nuovo missile ipersonico Oreshnik è stato un segnale “tempestivo ed efficace” all’Occidente nella situazione attuale.

“L’Occidente collettivo, guidato dagli Stati uniti, dimostra di essere disposto a fare qualsiasi cosa per reprimere la Russia e infliggerle una sconfitta strategica. Ecco perché segnali di avvertimento come questo, che dicono ‘non pensateci nemmeno’, cioè l’attacco con il nostro nuovo missile, sono tempestivi, necessari ed efficaci” ha affermato Peskov in un’intervista con il giornalista russo Pavel Zarubin.

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