Pyongyang condanna manovre navali con portaerei nucleare

Roma, 23 nov. (askanews) – La Corea del Nord ha accusato oggi gli Stati uniti di spingere la Penisola coreana verso una “catastrofe irreversibile”, puntando il dito contro le manovre navali congiunte Usa-Giappone “Freedom Edge”, che hanno come principale attrice la portaerei nucleare Usa “George Washington”, e l’arrivo il 18 novembre nel porto di Busan del sottomarino nucleare americano Columbia.

“Le provocazioni militari degli Stati Uniti, condotte nella penisola coreana, dove enormi forze armate di due parti belligeranti sono in stato di massima allerta e persiste costantemente la possibilità di un conflitto militare, costituiscono la causa che potrebbe precipitare la situazione regionale in una catastrofe irreversibile”, si legge nel comunicato del capo dell’Ufficio informazione del ministero della Difesa nazionale della Repubblica democratica popolare di Corea (DPRK).

“Avvertiamo con forza gli Stati uniti e i loro seguaci ostili verso la DPRK di cessare immediatamente le azioni ostili che provocano ulteriori tensioni e instabilità, capaci di spingere il confronto militare nella penisola coreana e nelle sue vicinanze verso un vero conflitto armato”, continua la dichiarazione.

“E’ dovere costituzionale delle forze armate della DPRK adottare misure di autodifesa per proteggere l’ambiente di sicurezza dello stato e mantenere la stabilità strategica e l’equilibrio delle forze nella regione”, dice ancora il comunicato.

“L’Esercito popolare coreano – afferma ancora il comunicato – sta seguendo da vicino le mosse militari degli Stati uniti e dei loro alleati, mantenendo aperta la possibilità di tutte le opzioni nella sua prontezza al combattimento. Se ritenuto necessario, agirà immediatamente per prevenire il pericolo e raggiungere l’obiettivo militare e strategico dello stato”.

(Immagine tratta da profilo X del Dipartimento alla Difesa Usa)

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