Ercolano- Un traguardo importante è stato raggiunto nella città degli scavi archeologici di Ercolano dove la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha inaugurato il centro antiviolenza “Annabella Cozzolino” per contrastare le varie forme di discriminazione e violenza nei confronti delle donne presenti lungo tutto il territorio Campano. Questo obiettivo, appena raggiunto, dimostra come la città di Ercolano sia impegnata in prima linea per lottare contro questo male sociale che domina la nostra società. Per questa ragione non poteva mancare direttamente sul posto il team di Background, guidato da Mario Pelliccia e Gaetano Fioretti in studio.
Elena Bonetti ha rilasciato la seguente dichiarazione a seguito della domanda posta dall’inviato sul posto, Cristian Sannino:
Come crede che il centro antiviolenza possa cambiare in meglio la realtà Ercolanese e Napoletana?
“Perché è un luogo in cui le donne possono guardare per chiedere aiuto, per essere sostenute ed è un luogo che testimonia l’impegno della comunità. E’ un modo per ricordare all’intera comunità che la battaglia contro la violenza sulle donne è una battaglia che richiede l’impegno di tutti. Non possiamo concedere una subcultura di prevaricazione nei confronti delle donne. La violenza contro le donne che sia psicologica, sessuale, fisica ed economica va riconosciuta, denunciata e per la quale non possiamo trovare nessuna giustificazione. Bisogna offrire un luogo in cui rivolgersi e chiedere aiuto. Anche se esiste il 1522, che è il numero nazionale per richiedere aiuto per la denuncia, occorre istituire un presidio di comunità”.
L’evento è proseguito con i vari interventi del Sindaco Ciro Buonajuto e con le diverse cariche istituzionali. La Ministra ha ribadito come non bisogna dimenticare che molto spesso la violenza sulle donne nasconde un’altra realtà oscura: la violenza sui minori. Per questo motivo i centri antiviolenza rappresentano un punto di partenza per salvare non solo una, ma tutte le donne.