Il portavoce Peskov dopo le notizie sul via libera di Biden all’uso in territorio russo dei missili forniti a Kiev

Roma, 18 nov. (askanews) – “È ovvio che l’amministrazione uscente di Washington intende adottare misure, anzi ne hanno parlato, per continuare a gettare benzina sul fuoco e continuare a provocare un’ulteriore aumento della tensione attorno a questo conflitto”: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando durante il briefing con la stampa dopo le notizie sul via libera dell’amministrazione Biden all’uso in territorio russo dei missili a lungo raggio forniti a Kiev.

Per il Cremlino la decisione di autorizzare Kiev a usare le armi per lanciare attacchi in profondità in territorio russo “cambia totalmente la modalità del coinvolgimento dei paesi occidentali nel conflitto”, perché “questi attacchi non sono lanciati dall’Ucraina, questi attacchi sono effettuati da quei paesi che danno il permesso, perché l’individuazione degli obiettivi e altre operazioni non sono eseguite da militari ucraini, sono condotte da specialisti militari di questi paesi”.

Stando a quanto dichiarato oggi dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel briefing con la stampa, “questo è il pericolo e la sfida di questa situazione”. Peskov ha quindi ricordato che il presidente russo, Valdimir Putin, “ha spiegato chiaramente la sua posizione, la posizione del nostro Paese” nel corso di un forum a San Pietroburgo “solo qualche mese fa”, riguardo all’uso di queste armi.

Come ricorda oggi l’agenzia di stampa Tass, Putin rimarcò lo scorso 12 settembre che senza l’assistenza occidentale, l’Ucraina non sarebbe in grado di lanciare attacchi all’interno della Russia. “Se si prendesse una decisione del genere – aveva ammonito – non significherebbe altro che il coinvolgimento diretto dei paesi della Nato, compresi gli Stati Uniti e le nazioni europee, nella guerra in Ucraina. Saranno direttamente coinvolti, il che cambierà sicuramente l’essenza e la natura del conflitto”. Putin aveva quindi aggiunto la Russia avrebbe adottato “decisioni appropriate, a seconda delle minacce”.

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