Per prevenzione, non si è registrato nessun focolaio
Roma, 29 set. (askanews) – Per scongiurare il rischio di una diffusione della Psa (peste suina africana), sono stati abbattuti i suine di un allevamento a Solarolo di Goito, nel mantovano. L’abbattimento si è reso necessario perché nell’allevamento era pervenuto un carico di suinetti giunto in terra mantovana da un allevamento pavese nel quale è poi stata riscontrata una positività alla Psa.
“Il depopolamento dell’allevamento di Solarolo di Goito è un’azione necessaria per scongiurare il diffondersi, all’interno della nostra provincia, del virus della Peste Suina Africana. Non vi è nessun focolaio, dal momento che i test effettuati hanno fortunatamente dato esito negativo e tutti i principi di biosicurezza in allevamento sono stati rispettati appieno, ma non possiamo sottrarci al principio della massima precauzione. Ne va della sopravvivenza del settore suinicolo”, ha detto il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi.
I test a campione effettuati mercoledì “hanno finora scongiurato la più grave delle ipotesi – ha proseguito – vale a dire la presenza di suini positivi all’interno di un allevamento mantovano. Questo non cambia nulla in ogni caso, la soglia di attenzione deve essere mantenuta altissima, e le misure di biosicurezza rafforzate e potenziate il più possibile”.
La provincia di Mantova, con circa 1,1 milioni di suini, è la seconda in Lombardia per numero di capi allevati, alle spalle della sola Brescia. In Lombardia ci sono circa 4,5 milioni di suini: “questi dati fanno capire il valore della filiera, e quanto questo possa essere messo a rischio dal diffondersi della Psa. Dobbiamo fare di tutto per tenerla lontana dai nostri allevamenti”, ha concluso Cortese.