Martedì 12 novembre forum all’Ordine degli architetti su “Cle (Condizione limite di emergenza) sviluppo urbano, rigenerazione e emergenza”

Napoli è una città fragile, a forte rischio sismico, vulcanico e idrogeologico. Pensare alla sicurezza è fondamentale. Soprattutto dopo quanto accaduto a Valencia. Di questo si discuterà all’incontro “Cle (Condizione limite di emergenza) sviluppo urbano, rigenerazione e emergenza”, che si terrà martedì 12 novembre dalle ore 15 presso la sala Sirica dell’Ordine degli architetti di Napoli (piazzetta Matilde Serao 7).

L’obiettivo è approfondire il ruolo e l’efficacia del Condizione Limite di Emergenza (Cle) come strumento strategico per una pianificazione integrata. La Cle, infatti, non solo aiuta a comprendere meglio i rischi e le vulnerabilità specifiche del territorio, ma consente anche di sviluppare risposte coordinate e tempestive in caso di emergenze. In questo modo, è possibile promuovere una pianificazione territoriale che tenga conto tanto degli aspetti di rigenerazione urbana quanto della sicurezza e resilienza della comunità.

Sarà una giornata di confronto e di scambio, in cui esperti condivideranno esperienze e strategie per rendere le nostre città più sicure e sostenibili, con un occhio attento alla gestione dei rischi.

L’incontro moderato da Giuseppe Graniero vedrà l’intervento di tecnici e amministratori locali. A introdurre i lavori i saluti del presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Napoli, Lorenzo Capobianco, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del presidente dell’Anci Campania Carlo Marino. I lavori saranno introdotti da Francesco Donniacono e Lucrezia Chiapparelli della Commissione Architetti Protezione civile e Sicurezza Abitativa dell’Ordine.

Interverranno Bruno Discepolo, assessore all’Urbanistica della Regione Campania, Italo Giulivo, direttore dei Lavori pubblici e della Protezione civile della Regione Campania, Sabato Sergio, del Dipartimento della Protezione civile servizio Rilievo del danno, Lorenzo Benedetto, Vice presidente Stn (Struttura tecnica nazionale), Giuseppe Bencivenga, consigliere metropolitano con delega all’Urbanistica, Ciro Buono, tesoriere Foan (Fondazione ordine architetti Napoli e provincia) incaricato Puc del Comune di Marano, Pasquale De Toro e Martina Bosone del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II.

Conclude Antonio Cerbone, coordinatore del Cor (Coordinamento operativo regionale) Campania e tesoriere dell’Ordine.

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