Governo maschera sua inerzia, politiche industriali assenti

Il Paese sta affrontando una “vera e propria crisi sistemica”, i cui effetti negativi stanno iniziando ad estendersi alle finanze pubbliche.

In questo contesto, il Governo sta cercando di “mascherare l’inerzia e l’assenza di un progetto coerente di politica industriale”, ha dichiarato il Segretario Confederale della Cgil Pino Gesmundo intervenendo all’assemblea dei delegati della Confederazioni sindacale a Milano.

“È necessario un cambio di rotta per superare la crisi attuale, per indirizzare il Paese verso una ripartenza sostenibile e competitiva a livello internazionale e per raggiungere gli obiettivi del Green Deal sui cambiamenti climatici”. Gesmundo ha sottolineato che l’operazione “non inverte affatto la tendenza attuale, ma anzi ne accelera il declino”.

Secondo la Cgil, “mancano interventi che ci permettano di avere un orizzonte programmatico, limitando tutto ai finanziamenti del PNRR”.

Per quanto riguarda il settore automobilistico, il segretario confederale ha aggiunto: “Occorre continuare a concentrare l’attenzione del Paese su quella che sta diventando una delle più gravi crisi della produzione industriale degli ultimi decenni. La risposta del Governo alla politica industriale di fronte a una crisi così grave è del tutto inadeguata”.

E le decisioni incluse nella manovra “non solo sono insufficienti – ha concluso – ma sono addirittura pericolose e per questo vanno assolutamente contrastate in modo deciso. È giunto il momento di aumentare le manifestazioni e scendere in piazza per chiedere una chiara inversione di tendenza”.

Ciro Di Pietro

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