Sui conti beneficio fiscale di 470 milioni con rivalutazione DTA

Milano, 8 nov. (askanews) – Mps chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto pari a circa 1,57 miliardi, in crescita del 68,6% su anno. Il risultato netto ammonta a 407 milioni nel solo terzo trimestre (da 827 mln del trimestre precedente).

Le imposte sul reddito registrano un contributo positivo pari a 470 milioni (6 mln il contributo al 30 settembre 2023), imputabile principalmente alla rivalutazione delle DTA. A fine settembre, il Cet1 ratio fully loaded è in ulteriore miglioramento al 18,3%, con payout ratio al 75%, in crescita di 28 punti base trimestre su trimestre e largamente superiore ai requisiti normativi, sottolinea la banca.

Il risultato operativo lordo dei nove mesi si attesta a 1,64 miliardi circa (+13,7%) grazie alla positiva dinamica dei ricavi (+8,3% a 3,03 mld), per la crescita sia del margine di interesse (+4,7%) sia delle commissioni (+10,7%), con un forte contributo del wealth management (+19,6%). I ricavi del solo terzo trimestre risultano in leggera flessione rispetto al trimestre precedente (-1,1%) a seguito del calo delle commissioni nette e degli altri ricavi della gestione finanziaria legato alla tipica stagionalità del trimestre.

La posizione di liquidità operativa presenta un livello di counterbalancing capacity non impegnata pari a circa 31,6 miliardi, inferiore rispetto al 30 giugno 2024 (33,4 mld) e in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (29,8 mld). Al 30 settembre, il patrimonio netto del gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 11,3 miliardi, in aumento di circa 470 milioni rispetto al 30 giugno 2024.

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