“Era una ragazza troppo intelligente”

Roma, 7 nov. (askanews) – “Mia sorella non si è ammazzata. Mi sembra di stare in un horror. Non l’avrebbe mai fatto, la conosco mia sorella. Troppo intelligente, amava troppo i miei genitori e non si sarebbe mai fatta trovare in queste condizioni. I miei genitori sono andati a prenderla a scuola, lei quando è salita in macchina ha detto a mia madre che era successa una cosa brutta. Ha iniziato a parlare, glielo stava per dire, poi è arrivato mio papà e mia sorella le ha detto che glielo avrebbe raccontato dopo”. Lo ha dichiarato la sorella della quindicenne di Enna, che si è tolta la vita lo scorso 6 novembre nella casa di campagna di famiglia e per il cui gesto la Procura di Enna ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio. La donna è stata intervistata da Ore 14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2.

“Se vogliono far passare che era depressa – continua- è impossibile, non è vero. Io ho due figli, mia sorella era la zia Lalla. Solo per questo e per mille altre cose, la media dell’otto a scuola mia sorella non era una depressa. Una persona depressa per esempio a scuola ha un rendimento che cala”.

“Questo litigio a scuola durante la ricreazione è vero. C’è stato, lo so da delle professoresse. Il litigio è stato davvero grande, so di alcune foto che sono state fatte a mia sorella e che sono state mandate, non che mia sorella ha fatto e mandato. Quindi mia sorella non si è ammazzata, assolutamente no. Mia sorella è troppo intelligente, sa benissimo come si affrontano le cose. Alcune ragazzine la odiavano, perché è arrivata qui un anno fa e si è integrata benissimo”, conclude la donna.

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