Previsto al 90% entro inizio novembre; garantirà stabilità prezzi

Bruxelles, 31 ott. (askanews) – Gli impianti di stoccaggio di gas dell’Ue sono stati riempiti al 95%, oltrepassando l’obiettivo vincolante del 90%, da raggiungere ogni anno entro il primo novembre, come previsto nel regolamento sullo stoccaggio del gas adottato dagli Stati membri durante la crisi energetica causata dalla guerra russa in Ucraina. Lo riferisce una nota pubblicata oggi a Bruxelles dalla Commissione europea, riportando gli ultimi dati pubblicati da “Gas Infrastructure Europe”.

Il regolamento sullo stoccaggio del gas è volto a garantire una sufficiente sicurezza dell’approvvigionamento e stabilità del mercato per i mesi invernali. Attualmente, ci sono circa 100 miliardi di metri cubi di gas negli impianti di stoccaggio negli Stati membri, che rappresentano circa un terzo del consumo annuale di gas nell’Ue.

“Quando la Russia ha invaso l’Ucraina e ha cercato di ricattare l’Europa usando le sue forniture di energia, abbiamo preso misure rapide per proteggerci da futuri shock di approvvigionamento. Questo lavoro – rileva Kadri Simson, commissaria europea per l’Energia, nella nota della Commissione – sta dando i suoi frutti, ed entriamo in questo inverno con un buon livello di gas negli impianti di stoccaggio in tutta l’Ue, forniture energetiche diversificate, una quota maggiore di energie rinnovabili e un rinnovato impegno per l’efficienza energetica e il risparmio energetico”.

“Questo ci mette in una posizione di forza per mantenere stabili le forniture e i prezzi questo inverno, e per continuare la nostra transizione, eliminando la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi”, conclude la commissaria.

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