Per la prima volta in Italia nel nuovo polo museale Fondazione Roma

Roma, 28 ott. (askanews) – Sarà l’opera preferita di Papa Francesco, la “Crocifissione bianca” di Marc Chagall, a inaugurare l’apertura del Museo del Corso – Polo Museale, il nuovo spazio espositivo capitolino promosso da Fondazione Roma, che comprende i due edifici storici di Palazzo Sciarra e Palazzo Cipolla, entrambi affacciati su Via del Corso, fra Piazza Venezia e Largo Chigi.

Il dipinto di Chagall – un olio su tela del 1938 attualmente presso l’Art Institute di Chicago, – inaugura il ciclo di esposizioni dedicato agli artisti del Novecento tra cui Picasso, atteso per il 2025.

Il nuovo Polo aprirà gratuitamente al pubblico le sale della Collezione permanente di Fondazione Roma e l’Archivio storico, entrambi all’interno di Palazzo Sciarra. Una parte di Palazzo Cipolla sarà invece riservata a mostre temporanee, eventi artistici e spazi espositivi dedicati ad opere provenienti da altre collezioni, come nel caso del capolavoro di Marc Chagall.

“Essere i primi in Italia ad ospitare una delle opere più apprezzate da Papa Francesco alla vigilia del Giubileo rappresenta un evento artistico di eccezionale rilevanza e sicuramente il migliore modo per inaugurare il nuovo Polo museale”, ha dichiarato Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma. “Quella di creare un unico Polo attivo dal punto di vista artistico e culturale per la città di Roma – ha aggiunto – è un’idea che avevamo in programma da tempo. Con questa iniziativa apriamo le porte della Collezione permanente della Fondazione Roma e dell’Archivio storico, un viaggio nella storia dell’arte che va dal Quattrocento fino ai giorni nostri”.

Opere d’arte legate a Roma, o perché significative per la storia della città o perché di autori che hanno vissuto e lavorato nella Capitale saranno fruibili gratuitamente con visite guidate su prenotazione. “Il Museo del Corso – Polo – Museale – ha concluso il Presidente – è uno spazio espositivo dal cuore antico, ma fortemente legato alla contemporaneità. Anche nella scelta di articolare il Polo su due sedi, quella di Palazzo Sciarra a quella di Palazzo Cipolla, c’è l’idea di apertura alla comunità, di inclusione, di impegno per il territorio, in perfetta armonia con lo spirito di Fondazione Roma. Le mostre, programmate già a partire dai prossimi mesi, saranno sempre al servizio di un progetto socio-culturale. Non ci interessa tanto fare cassetta o vendere più biglietti: vorremmo invece migliaia e migliaia di visitatori interessati a opere straordinarie che fanno parte di un percorso che offriamo come esempio di relazione con la città. Il Museo del Corso – Polo Museale non è il primo e non sarà l’ultimo progetto di Fondazione dedicato all’arte, allo spettacolo, all’educazione. Dal Premio Gigi Proietti alle giornate del Fai, dal sostegno alle periferie contro la dispersione scolastica ai corsi di educazione finanziaria nelle scuole”.

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