“Momento di confronto tra missionari, ong e Ammbasciata”
Roma, 27 set. (askanews) – L’Ambasciatore italiano in Tanzania, Marco Lombardi, ha riunito ieri i rappresentanti della società civile italiana che operano a Iringa. Stando a quanto precisato in un comunicato diffuso oggi dall’ambasciata, erano presenti i rappresentanti del Cuamm, dell’Oikos, del Laboratorio Dream di Sant’Egidio, del Cefa, del Cope, dell’Ibo, di Call Africa, delle Suore e i Padri Missionari della Consolata, dei Frati Minori Rinnovati della Missione di Pomerini, delle Suore Missionarie Alm, del Nyumba Ali e dell’Associazione Veneto Tanzania (Asvet).
“L’incontro, svoltosi presso Mama Iringa, ha rappresentato un utilissimo momento di confronto tra missionari e organizzazioni della società civile che operano in Tanzania e l’Ambasciata d’Italia a Dar es Salaam – si sottolinea nella nota – nel corso dell’evento, l’Ambasciatore Lombardi, alla presenza del Nunzio Apostolico, Monsignor Angelo Accattino, e del Vescovo di Iringa, Monsignor Tarcisius J.M. Ngalalekumtwa, ha provveduto alla consegna delle insegne e dei diplomi magistrali dell’Ordine della Stella d’Italia nei gradi di Ufficiale e Cavaliere graziosamente concessi dal Signor Presidente della Repubblica, Professor Sergio Mattarella, a Suor Adolfina Dotta e al Signor Augusto Zambaldo”.
“Nel leggere le motivazioni, Lombardi ha avuto parole di encomio per l’attività di Suor Adolfina che, novantaduenne, continua a dirigere una scuola di formazione nel settore della ristorazione e dell’accoglienza per le orfane di Iringa e per quella di Augusto Zambaldo che, con la sua Asvet, è riuscito a creare l’officina ortopedica, il reparto di terapia intensiva e la sala di sterilizzazione presso l’Ospedale Regionale di Iringa”, conclude la nota.