Risposta a richiesta che abbiamo più volte lanciato dal Piemonte

Milano, 16 ott. (askanews) – L’abolizione del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina rappresenta “una ‘rivoluzione’ importantissima per cui ringrazio il governo, e in particolare il ministro Bernini, perché salvaguarda il merito, imponendo lo sbarramento dopo il primo anno, ma consente a chi vuole intraprendere la carriera medica di provarci senza che venga richiesta ‘in anticipo’ la preparazione che è proprio l’Università a dover fornire”. Così in una nota il il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

“Il via libera da parte della 7 Commissione del Senato del provvedimento che cancella il numero chiuso per i corsi di laurea di medicina è la risposta alla richiesta che abbiamo più volte lanciato dal Piemonte per affrontare la grave carenza di medici che la nostra regione si trova ad affrontare, come tutta l’Italia, e che ha avuto, fino ad ora, nel numero chiuso alle Università uno delle sue principali cause” ha ricordato.

“Per questo come Piemonte abbiamo portato avanti la battaglia in Conferenza della Regioni nella convinzione che contingentare l’accesso alle facoltà mediche non abbia senso in un momento in cui abbiamo un bisogno urgente proprio di questo tipo di professionisti. Constatiamo ogni giorno la difficoltà delle aziende sanitarie e ospedaliere a reclutare medici e anche quest’anno è emersa in maniera evidente la ‘crisi di vocazioni’ rispetto ad alcune specializzazioni per le quale le domande sono state inferiori ai posti disponibili” ha concluso.

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