Produzione prodotto certificato a 13.384 tonnellate (+53,8%)

Roma, 14 ott. (askanews) – Ottima qualità, resa per ettaro superiore rispetto alle due precedenti annate, leggero aumento delle superfici coltivate: è partita con qualche giorno di anticipo la campagna di raccolta della patata di Bologna nelle circa 60 aziende agricole associate al Consorzio di Tutela, mentre la commercializzazione ha preso il via nella seconda metà del mese di luglio.

Davide Martelli, presidente del Consorzio, spiega che i dati dei primi tre mesi di commercializzazione evidenziano un trend in crescita rispetto all’annata precedente (+14%), segnale positivo in previsione dei mesi di punta della commercializzazione del prodotto.

E se gli ettari in questa campagna hanno visto una crescita moderata, grazie all’impegno dei soci, è sul fronte delle rese che arriva la maggiore soddisfazione. Dopo alcune annate difficili per la varietà Primura, con rese medie basse e poco soddisfacenti, vi è un ritorno alla normalità produttiva con una resa di 39 tonnellate per ettaro, per una produzione complessiva di 13.384 tonnellate (+53,8%) di Patata di Bologna DOP certificata.

“Sono diversi i fattori che hanno portato a questo importante risultato – continua Martelli – Dall’esperienza e dalle competenze dei nostri produttori, reduci da campagne difficili e costellate di avversità agronomiche, alle condizioni climatiche favorevoli avute nel 2024, anno caratterizzato da mesi primaverili piovosi e da temperature non troppo elevate. Questo ha favorito una strutturazione dei suoli ottimale e uno sviluppo regolare e costante della pianta e dei tuberi”.

Alla luce di queste prospettive, il Consorzio proseguirà il percorso di valorizzazione della Patata di Bologna DOP, a partire dalla nuova immagine on pack lanciata lo scorso anno.

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