Report “Cantina Italia”: -7,2% rispetto al 2023. Il 61% è al Nord

Milano, 11 ott. (askanews) – Al 30 settembre negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 39,7 mln di ettolitri di vino (-7,2% rispetto al 2023), 8,2 di mosti (+27,1%) e 3,4 di vino nuovo ancora in fermentazione (+56,9%). Il dato delle giacenze dei vini è invece sostanzialmente invariato rispetto al dato del 31 luglio scorso. E’ quanto emerge dal report “Cantina Italia” stilato dal Icqrf del Masaf.

Il 57,8% del vino detenuto è a Dop ed è costituito in prevalenza da vini rossi (55,8%), il 26,2% è a IGP (rosso per il 63,5%), mentre i vini varietali rappresentato appena l’1,3% del totale, e il 14,7% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate: infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,2% del totale dei vini a IG.

Il 60,9% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, e prevalentemente nel Veneto (il 27,8% del totale), seguito da Toscana, Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la distribuzione delle giacenze per provincia, dopo Verona, ci sono Treviso, Trento, Cuneo e Siena.

I primi cinque vini Dop e Igp detenuti in Italia al 30 settembre sono Prosecco, Veneto, Puglia, Valpolicella Ripasso, Toscana (o Toscano).

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