Ufficiali e militari a Netanyahu: salvare gli ostaggi. Razzi Hezbollah: 2 vittime
Roma, 9 ott. (askanews) – Le forze armate israeliane hanno ordinato la chiusura di vari ospedali nel nord della Striscia di Gaza, fra cui il Adwan, l’ospedale Indonesiano e quello di al-Awda. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, tra sabato e domenica l’Idf ha ordinato l’evacuazione di diverse zone della parte settentrionale e centrale della Striscia, compresa l’area di Khan Younis.
Intanto, in una lettera aperta inviata oggi, mercoledì 9 ottobre, al premier israeliano Benyamin Netanyahu e al suo ministro della Difesa Yoav Gallant, 130 ufficiali e soldati dello stato ebraico “riservisti e di carriera” hanno invitato i loro leader a “firmare subito un accordo per salvare gli ostaggi vivi”, altrimenti “non continueranno a servire” il Paese. “Non possiamo continuare in queste circostanze. La guerra a Gaza condanna a morte i nostri fratelli e sorelle rapiti”, hanno scritto in questa lettera indirizzata anche al capo di stato maggiore delle Forze Armate, Herzi Halevi.
Mentre un uomo e una donna sono stati uccisi a Kiryat Shmona, una città di confine nel nord-est di Israele, secondo il servizio di emergenza israeliano, Mda, citato dai media locali. Le forze di difesa israeliane hanno riferito che almeno 20 razzi sono stati lanciati nella zona e anche il movimento sciita libanese Hezbollah ha confermato di avere preso di mira la città.