2 aziende servizi su 5 prevedono di usare l’IA in prossimi 2 anni
Roma, 8 ott. (askanews) – Le imprese in Italia mantengono un atteggiamento cauto sulle prospettive dell’economia, mentre nel terzo trimestre le valutazioni sulla domanda sono peggiorate. E’ la fotografia scattata dall’ultima indagine sulle aspettative di inflazione e crescita, condotta dalla Banca d’Italia tra il 26 agosto e il 16 settembre 2024 presso aziende italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti. In lieve ripresa le aspettative di inflazione, ma a livelli che restano contenuti.
Da segnalare, poi, che Bankitalia ha introdotto una sezione monografica nella rilevazione, da cui emerge che entro il prossimo biennio l’Intelligenza Artificiale verrà utilizzata da circa un terzo delle imprese industriali e due quinti di quelle dei servizi, specialmente le più grandi.
Tornando alle valutazioni sull’economia, i giudizi sulla situazione generale sono rimasti cauti. E anche le attese sul prossimo trimestre sono meno positive rispetto alla scorsa primavera in tutti i comparti di attività. Le prospettive delle imprese sulle proprie condizioni operative a breve termine rimangono deboli, risentendo ancora prevalentemente dell’incertezza economico-politica.
Le imprese continuano a riportare valutazioni negative sulle condizioni per investire, prosegue l’indagine, mentre restano stabili quelle sull’accesso al credito; la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. Secondo le attese, la spesa per investimenti complessivamente rallenterà nell’anno in corso.
La dinamica dell’occupazione prevista per il prossimo trimestre è meno favorevole rispetto alla precedente indagine, ma si continua a prefigurarne un’espansione, specialmente nelle costruzioni. I listini praticati dalle imprese negli ultimi 12 mesi sono cresciuti a un ritmo meno intenso rispetto alla precedente rilevazione; per i prossimi 12 mesi, le imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi continuano ad attendersi una crescita dei propri prezzi moderata, a fronte di una dinamica più elevata nelle costruzioni. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono lievemente cresciute su tutti gli orizzonti temporali, riporta Bankitalia, restando tuttavia su livelli contenuti.