Convegno a Venezia tappa per valorizzare patrimonio dell’istituto

Roma, 4 ott. (askanews) – “Siamo consapevoli che, in una società che vive quotidianamente in un processo di cambiamento inarrestabile, l’arte e la cultura sono dei potenti alleati non solo per ripensare la società in termini economici e di inclusione sociale, ma anche per l’impatto in termini di benessere collettivo. L’Inps che rappresenta il punto di riferimento per la quasi totalità dei cittadini nel welfare del Paese, a mio avviso, non può non investire in progetti che associno il welfare alla cultura”. Lo ha detto a Venezia il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenendo al convegno dell’istituto e Arte in Veneto organizzato a Palazzo Labia, in collaborazione con la sede regionale della Rai.

“Il convegno di oggi – ha proseguito – che abbiamo fortemente voluto si svolgesse qui a Venezia, e non solo perché luogo di importante significato artistico-culturale, ma anche città generatrice di innovazione culturale, luogo di incontro e promotrice di nuove idee, vuole rappresentare una tappa significativa nel progetto di valorizzazione del patrimonio artistico dell’istituto, già avviato nei mesi scorsi con l’iniziativa 20 opere per 20 regioni con l’obiettivo di far conoscere le oltre 9mila opere d’arte, quelle archivistiche e culturali palazzi storici dell’Inps. Allo stesso tempo segna l’inizio di un nuovo percorso che vedrà l’Inps protagonista di un grande progetto di promozione culturale”.

Fava ha aggiunto che “da qui nasce l’esigenza di contribuire a un welfare culturale, come riconosciuto anche dall’organizzazione mondiale della sanità, che punti a un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute degli individui e delle comunità attraverso pratiche di arti visive, performative e sulla valorizzazione del patrimonio culturale dell’Istituto. Nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e di sostegno alle iniziative culturali rivolgeremo una particolare attenzione all’arte contemporanea che nel suo linguaggio di sperimentazione, provocatoria e spesso di sfida alle nostre percezioni e convenzioni, coinvolga il cittadino in un dialogo continuo, stimolando riflessioni e promuovendo nuove idee”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *