Al padiglione italiano numerosi seminari e tre eventi a margine
Roma, 25 set. (askanews) – Si è aperta oggi e si svolgerà tutta la settimana, fino a venerdì 29 settembre, la 67ma Conferenza Generale dell’Agenzia per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite (Aiea). L’Agenzia – che ha il mandato di garantire e diffondere l’uso pacifico delle tecnologie nucleari, a favore dello sviluppo sostenibile, della salute umana e della cooperazione internazionale – si trova da tempo al centro della geopolitica mondiale, per il ruolo determinante che riveste nelle principali situazioni di crisi (guerra in Ucraina, programma nucleare iraniano, smaltimento delle acque di Fukushima, minaccia nucleare nord-coreana, e così via).
La Conferenza Generale è il massimo organo di governo dell’Agenzia e si riunisce una volta l’anno, con la presenza di tutti gli Stati membri (che sono attualmente 177). La delegazione italiana alla Conferenza Generale sarà guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Giorgio Silli.
Come ricordato nel comunicato stampa della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite – Vienna, “il nostro Paese vanta cinque reattori di ricerca e un florido panorama di attività accademica e competenze tecnologiche e industriali di primo piano in questo settore”.
“L’Italia è tra i leader mondiali per le applicazioni nucleari nell’ambito della salute umana, della salubrità alimentare, in agricoltura, nell’edilizia e nell’ingegneria civile, nella conservazione dei beni culturali e nella ricerca pura e applicata – prosegue la nota – queste eccellenze italiane saranno presentate nell’ambito di un padiglione nazionale, appositamente allestito nella zona di maggiore visibilità della Sede della Conferenza (il Vienna International Center)”.
Lo slogan del padiglione italiano è “Atoms for the Future: Frontier of the Italian Nuclear Research”. Il programma di eventi prevede 22 seminari dedicati alla ricerca, alla tecnologia e alle applicazioni industriali in ambito nucleare, più tre eventi a margine, organizzati insieme a AIPnD, CNR, ENEA, INFN, ISIN, MITAMBIENTE, NUCLECO, SOGIN, le Università di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata”, l’Università di Pavia, l’università di Siena, il Politecnico di Milano, il Museo della Radioattività e i ricercatori italiani dell’Agenzia Atomica che lavorano a Vienna e nei laboratori AIEA di Seibersdorf.