Pera alimentare i nuovi data center

Roma, 3 ott. (askanews) – Anche a seguito dell’accresciuto fabbisogno di energia legato allo sviluppo di iniziative sull’intelligenza artificiale, Alphabet, la casa madre di Google, valuta l’utilizzo di elettricità proveniente da centrali nucleari, assieme a un aumento degli investimenti su solare e sistemi termici in modo da alimentare i nuovi data center che sta allestendo. Lo spiega l’amministratore delegato su un Sundar Pichai in un’intervista al quotidiano giapponese Nikkei.

Il gruppo si è fissato l’obiettivo di “zer emissioni” per l’insieme delle sue attività per il 2030. “È molto ambizioso e ora stiamo valutando investimenti addizionali – ha detto il manager – come sul solare, o valutare tecnologie come piccoli reattori nucleari modulari”.

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