Il 25 ottobre a Grinzane Cavour. In tre anni raccolti 2,37 mln
Milano, 2 ott. (askanews) – Il 25 ottobre al Castello di Grinzane Cavour torna “Barolo en primeur” con la quarta edizione della gara internazionale di solidarietà che quest’anno mette all’incanto 14 barrique di Barolo e 1.229 bottiglie di Barolo e Barbaresco (938 bottiglie da 0,75 litri, 243 magnum e 48 doppie magnum) donate da oltre 80 produttori del Consorzio per sostenere progetti benefici in Italia e all’estero.
Battuta dal direttore di Christie’s Italia, Cristiano De Lorenzo, l’asta si terrà in diretta con New York e Londra e sarà aperta a chiunque voglia iscriversi, con la possibilità anche di fare offerte online a partire dal 2 ottobre sul sito https://theauctioncollective.com. Una quindicesima barrique verrà battuta invece domenica 10 novembre durante l’Asta Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collegamento con Hong Kong.
Avviata nel 2021, l’iniziativa è realizzata da Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo con Fondazione CRC Donare ETS e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che nelle prime tre edizioni hanno raccolto oltre 2,37 milioni di euro, accrescendo di anno in anno i numeri: 666mila nel 2021, 834mila nel 2022 e 877mila nel 2023. Fondi che hanno e stanno finanziando lo sviluppo di ben 55 progetti sociali italiani ed esteri, sostenendo ospedali, fondazioni d’arte, cooperative sociali, enti per donne in difficoltà, progetti di integrazione, restauro di opere d’arte ed edifici storici, e altro ancora. Per il terzo anno, i proventi dei lotti comunali finanzieranno la Scuola Enologica di Alba e altri enti locali, “promuovendo così sempre più il futuro delle nuove generazioni e quindi del territorio”.
Le barrique associate ai lotti di beneficenza sono frutto del lavoro del celebre enologo Donato Lanati, che le ha vinificate in maniera separata per dare a ognuna la propria personalità unica, frutto della parcellizzazione della vigna in base all’esposizione, all’altitudine e all’età delle viti. Da ogni barrique si ricaveranno 270 bottiglie di Barolo da consumare, da tenere per collezionismo, inserire nella carta di un ristorante o immettere nel mercato secondario. Un Barolo strettamente legato al luogo dove si tiene l’asta, il Castello di Grinzane, in quanto alle sue pendici nasce e cresce il nebbiolo di Vigna Gustava, da cui nasce il Barolo Gustava.
Durante la settimana dell’asta, da sabato 19 a venerdì 25 ottobre, il Consorzio aprirà inoltre le porte di 41 “sue” Cantine per “Barolo en primeur exclusive tasting”, l’evento riservato a gruppi molto ristretti di wine lovers che permette di assaggiare in anteprima i vini dell’annata 2023 e arrivare così preparati all’asta del 25 ottobre.
“I lotti comunali rappresentano un enorme valore aggiunto, perché portano con sé la riconoscibilità di alcuni brand già famosi in tutto il mondo e al contempo rafforzano altri che meritano di essere valorizzati” afferma il presidente del Consorzio, Sergio Germano, aggiungendo che “inoltre, la scelta di dare ai lotti il nome dei 12 Comuni di provenienza stringe ancora di più il profondo legame dell’asta con le Langhe: Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, La Morra, Grinzane Cavour, Castiglione Falletto, Barbaresco, Novello, Verduno, Treiso, Alba e Neive sono i luoghi dove tutti noi viviamo e lavoriamo e il fatto che questi nomi risuonino in un evento internazionale è anche un modo per far scoprire all’estero il valore delle differenze che ci rendono un territorio così ricco”.
Le etichette di “Barolo en primeur” portano ogni anno la firma di un artista e quest’anno tocca alla 59enne scozzese Susan Philipsz con l’opera intitolata “Broken Token” che richiama la tradizione anglosassone delle mamme che lasciando in orfanotrofio i bambini di cui non potevano occuparsi, nascondevano nelle fasce dei piccoli la metà di un gettone, tenendo l’altra per sé, per poter in futuro riconoscere il figlio.