Servono più tempo e semplificazione
Roma, 2 ott. (askanews) – La proposta della Commissione Ue di posticipare di un anno l’applicazione del Regolamento Deforestazione (EUDR) è una vera boccata d’ossigeno per tutta l’agricoltura e il sistema allevatoriale. A dirlo, soddisfatta, è Cia-Agricoltori Italiani che aveva sollecitato un intervento in tal senso e che ora guarda con fiducia al voto positivo da parte del Parlamento e del Consiglio Ue per giungere a un rinvio definitivo.
Infatti, sottolinea Cia, pur sostenendo l’obiettivo di azzerare la deforestazione a livello globale, permangono criticità evidenti riguardo agli obblighi introdotti e, soprattutto, circa l’iter di implementazione del Regolamento. In particolare, il periodo di transizione previsto per la fine di quest’anno, non avrebbe consentito in alcuno modo alle aziende di adeguarsi in modo tempestivo e puntale, con un danno già palese per la produttività delle aziende agricole e agroalimentari. Basti pensare che si registrano già perturbazioni sui mercati, con molti contratti per il 2025 saltati a causa delle incertezze scaturite con l’introduzione del Regolamento.
Con l’input della Commissione Ue, l’applicazione slitterebbe ora al 30 dicembre 2025 per le aziende di grandi dimensioni e a partire dal 30 giugno 2026 per le micro e piccole imprese. Un timing accettabile per una graduale introduzione del sistema da parte delle aziende e per continuare a favorire gli scambi commerciali almeno nel corso di tutto il prossimo anno. Infine, Cia confida che tale proroga serva anche a risolvere, necessariamente, ritardi e inesattezze sotto il profilo comunicativo e informatico, ma anche a snellire le procedure burocratiche previste dalla norma. Le nuove linee guida della Commissione Ue rappresentano solo un primo passo, in favore di più chiarezza e semplificazione.