Pierini: raggiungeremo obiettivi importanti su fronte ambientale
Roma, 1 ott. (askanews) – Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, sostiene il Manifesto Unesda 2024-2029, che conferma “l’ambizione, del comparto dei produttori di bevande analcoliche, a raggiungere obiettivi importanti sul fronte ambientale”. Con l’associazione europea dei produttori di bevande analcoliche, Assobibe infatti condivide le tappe necessarie di un percorso all’insegna dello sviluppo sostenibile. Un impegno che si esprime su tre direttrici strategiche: riduzione di emissioni di carbonio, risparmio di risorse naturali preziose come l’acqua, utilizzo sostenibile degli imballaggi.
Una comunità di intenti che guarda agli stessi obiettivi in termini di packaging: privilegiare imballaggi riciclabili al 100% a partire dal 2025; facilitare il raggiungimento dell’obiettivo del 90% di raccolta degli imballaggi post consumo (PET, vetro e alluminio) dal 2030 e il crescente impiego di plastica riciclata nelle bottiglie in PET a partire dal 2025. Ma non solo, anche in senso più ampio, le due realtà condividono l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un’Europa sempre più sostenibile e di un’Europa a emissioni zero entro il 2050.
“Oggi viviamo in un’epoca che ci pone davanti a sfide cruciali. In questo contesto – ha detto Giangiacomo Pierini, presidente Assobibe – la sostenibilità è il grande tema dei nostri tempi. Continueremo a fare la nostra parte con un impegno crescente”. “Anni di ricerca in innovazione hanno permesso al comparto di confermarsi – ha poi aggiunto -tra i più pronti a cogliere le sfide future per la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività e nella creazione di valore sociale e economico. Il sostegno al Manifesto UNESDA 2024-2029 va in questa direzione e ribadisce la nostra totale condivisione sugli impegni futuri”.
In Italia, il percorso di sostenibilità ambientale del comparto parte innanzitutto dal packaging, fronte sul quale sono stati raggiunti risultati concreti lavorando in due direzioni: da una parte la riduzione del peso degli imballaggi, dall’altra l’uso di materiali riciclabili.
Il processo di transizione ecologica per Assobibe passa anche dall’efficientamento dei processi produttivi che significa, nel concreto, ridurre l’impiego di risorse preziose, come ad esempio l’acqua, e mettere in campo azioni che consentano di abbattere le emissioni di CO2.