Il sindacato dal 4 all’8 ottobre al Congresso di San Francisco

Roma, 25 set. (askanews) – Il diritto e la difesa della salute come asset sempre più importante e strategico a livello mondiale, visto il rischio ormai ricorrente di virus e pandemie globali. Ma anche il confronto internazionale sui temi scientifici, tecnologici, organizzativi e professionali che riguardano gli infermieri. Temi che saranno al centro del congresso della Global Nurses United, la federazione che unisce i sindacati infermieristici di 35 Paesi, e sui quali pure l’Italia con il Nursind farà sentire la sua voce. Tutti i vertici del sindacato italiano saranno infatti a San Francisco (al Moscone Center), dal 4 all’8 ottobre, per partecipare ai lavori congressuali e festeggiare anche i 120 anni della California Nurses Association/National Nurses Organizing Committee (CNA/NNOC), la più grande sigla tra i sindacati Usa degli infermieri. “Il confronto con la Gnu va avanti ormai da quasi due anni e mezzo. Siamo orgogliosi di essere l’unico sindacato degli infermieri italiani a prendere parte ai lavori del loro congresso. Non a caso la nostra delegazione sarà composta da tutto il direttivo – sottolinea il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega -. Sarà un’occasione importante per confrontarsi con le realtà di altri Paesi, ma anche per fare massa critica sulle tante battaglie che ci uniscono. Il futuro dell’assistenza, l’impatto dell’intelligenza artificiale e la sfida della copertura universale delle cure, infatti, sono le questioni chiave più sentite a ogni latitudine”. Ma Bottega chiosa: “Da parte nostra, però, cercheremo in particolare un confronto sul tema della carenza di infermieri che in Italia ha ormai assunto i caratteri dell’emergenza e che quindi merita soluzioni tempestive e strutturali”.

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