Fisico dell’Università di Reims che da 20 anni studia le “bollicine”
Milano, 29 set. (askanews) – L’effervescenza di una bolla di champagne o di spumante non è solo un piacere estetico o sonoro ma anche una meraviglia scientifica che incarna la straordinaria complessità della meccanica dei fluidi in pochi centilitri di vino. Se ne parlerà nel di un seminario che, per la prima volta in Italia, ospiterà il fisico Gerard Liger-Belair, docente all’Università di Reims, la capitale dello Champagne. L’iniziativa, intitolata “Un Mondo di Bollicine” si terrà il 26 ottobre (dalle 10 alle 16.30) nella sede dell’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di vino (Onav) in piazza Santa Maria Nuova ad Asti.
Con il proprio team di ricercatori, il professor Liger-Belair studia da oltre vent’anni i processi fisici e chimici all’origine della formazione, della risalita nel bicchiere e dello scoppio delle bolle nello champagne e negli spumanti.
“Sarà un vero e proprio viaggio nella fisica, nella chimica e nell’enologia per scoprire come si formano le bollicine, che ruolo hanno nelle caratteristiche organolettiche di un vino e cosa le influenza” spiegano i promotori dell’iniziativa, sottolineando che “l’incontro consentirà di comprendere il movimento delle bollicine e i meccanismi che esse inducono durante l’assaggio, andando alla scoperta delle tappe che segnano la loro esistenza, dalla formazione alla scomparsa”.
Il seminario presenta tre moduli, “L’odissea di una bollicina di Champagne”, “L’effervescenza in Champagne: una storia di secoli” e “Il ruolo cruciale dei tappi a corona nella presa di spuma”, e alternerà le lezioni teoriche all’assaggio di tre Champagne: “Bulles de craie Brut SA”, “Clos Cazals 2013”, “Clos Cazals 2003”, tutti della cave Champagne Cazals.
Oltre alla lezione del professor Liger – Belair, sono previsti i contributi di Daniela Guiducci, co-traduttrice in italiano dell’ultimo volume di Liger-Belair, e dell’enologa Virginie Thollin. L’evento in presenza è già sold-out ma è disponibile online.