E la Cantina introduce un nuovo “sistema di valori” per valutarle

Milano, 26 set. (askanews) – Vendemmia speciale per la Tenuta Alois Lageder di Magré sulla Strada del vino (Bolzano): quest’anno, infatti, oltre ai 55 ettari di proprietà della famiglia, anche tutti gli altri 85 ettari di vigneti degli oltre 60 conferitori della Cantina verranno coltivati con metodo biologico o biodinamico. “Quando nel 2004 abbiamo preso la decisione di convertire i nostri vigneti all’agricoltura biodinamica – racconta Alois Lageder, che ha intrapreso i primi tentativi con il biodinamico già negli anni ’90 – non ci saremmo immaginati di arrivare così lontano, fino a condividere con i nostri partner viticoltori la nostra visione di un’agricoltura sana, rispettosa della natura che ci circonda e dell’ambiente in cui viviamo”.

Con la raccolta di quest’anno, la Tenuta altoatesina introduce anche un nuovo modello di valutazione del lavoro e delle uve dei con feritori che ha definito “il sistema di valori”, con l’obiettivo di promuovere la diversità, la fertilità e l’agricoltura sostenibile. “Crediamo che concentrarsi sui livelli di zuccheri sia un aspetto che non premia i nostri partner viticoltori, il cui lavoro per coltivare prodotti più sani e l’impegno a favore dell’ambiente vengono riconosciuti solo marginalmente” spiega Alois Clemens Lageder, che gestisce l’azienda assieme alle sorelle Helena e Anna, rappresentanti della sesta generazione. Il nuovo sistema si basa su cinque pilastri fondamentali: suolo, pianta, animale, persona e mercato, e per esempio, vengono favoriti il processo di inverdimento, la piantumazione di siepi, una potatura delicata o il lavoro con gli animali e a ognuna di queste misure viene dato un valore anche dal punto di vista economico.

“I parametri offrono un supporto e una guida, aumentando la consapevolezza di tutte le azioni che si possono intraprendere per rendere un vigneto ancora più sano” precisano i Lageder, ricordando che esistono poi criteri legati ai singoli vigneti (la posizione, la pendenza, ecc.) o al mercato (come ad esempio le varietà di uva coltivate) che vengono valutati separatamente. “Questo progetto è ancora in fase iniziale: il nostro obiettivo è quello di sviluppare e far crescere questo sistema assieme ai nostri partner viticoltori nei prossimi anni” rimarca Alois Clemens Lageder, parlando “di un tappa significativa, che valorizza ancora di più il concetto di agricoltura sana e i rapporti con ogni partner che sceglie di collaborare insieme a noi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *