Servono investimenti per 5 miliardi nei prossimi 3 anni
Roma, 26 set. (askanews) – Nel 2024 nell’Italia Centrale ha piovuto il 40% in meno dello scorso anno con temperature superiori di oltre 2 gradi rispetto alla media degli ultimi anni. “L’Italia vive oggi un equilibrio instabile nel rapporto tra domanda e offerta di acqua. Nell’Italia centrale, da oltre tre anni, lo stato di severità non torna alla normalità e gli interventi necessari nell’ambito idrico per il prossimo triennio ammontano a 5 miliardi di euro”. Lo ha detto il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Marco Casini, intervenuto ieri nella seduta plenaria del Festival dell’Acqua, organizzata da Utilitalia presso la Fortezza da Basso a Firenze, insieme, tra gli altri, a Nicola dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per l’emergenza idrica, Fabio Fatuzzo, Commissario Straordinario Unico alla depurazione, Paolo Romano, Vicepresidente Utilitalia.
“Per invertire la rotta – ha proseguito – servono investimenti immediati e, come Autorità di Bacino, abbiamo collaborato con il MIT, il MASE e tutti gli enti preposti per il finanziamento dei progetti che abbiamo identificato in fase di pianificazione. Occorre poi potenziare la pianificazione e il coordinamento tra i molti soggetti attivi sul territorio, un ambito in cui le Autorità hanno un ruolo cruciale di connessione con l’Amministrazione centrale. Serve aggiornare il quadro di conoscenze, i bilanci idrici, tenendo in conto anche la domanda d’acqua del prossimo futuro”, ha concluso.