Kofler: segnali incoraggianti, annata rifletterà identità territorio

Milano, 6 set. (askanews) – Con un leggero ritardo, la vendemmia in Alto Adige ha preso il via con la raccolta delle uve per i vini base spumante e le prime varietà precoci nelle zone di fondovalle. Lo ha reso noto il Consorzio Vini Alto Adige spiegando che nonostante sia prematuro avanzare previsioni, i segnali che emergono sono incoraggianti, a partire dalle “uve che sono sane e di alta qualità”.

“Le prime valutazioni sono cautamente positive: monitoriamo con attenzione gli sviluppi della vendemmia ma, fin d’ora, possiamo dire che nonostante le abbondanti piogge della primavera, questa annata saprà riflettere la grande qualità e identità del nostro territorio” spiega il presidente Andreas Kofler, aggiungendo che “a livello quantitativo si registra una diminuzione del raccolto, che si attesta tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente, dovuta in parte alle sfide climatiche della primavera. La variazione dei tempi di inizio vendemmia tra le diverse altitudini ha evidenziato una fioritura più tardiva nelle zone di alta collina, oltre i 500 metri, ritardando la raccolta di almeno dieci giorni rispetto al fondovalle” precisa Kofler, sottolineando che “questa diversità temporale nei tempi di vendemmia è testimonianza della varietà del nostro terroir, capace di offrire anche da questo punto di vista una differenziazione unica nel panorama vinicolo del nostro Paese”.

In Alto Adige questa annata verrà ricordata proprio per una primavera insolitamente piovosa e umida che è proseguita fino a fine giugno, e che a luglio e agosto ha lasciato il posto ad un clima caldo e soleggiato “che ha favorito poi una maturazione avanzata delle uve, preannunciando una qualità elevata”.

Foto: Eppan Wein – Alex Fil

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *