Dopo il vertice ribadita unità della coalizione, avanti con riforme in cantiere
Roma, 30 ago. (askanews) – Nel corso del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi, “i leader hanno rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo”. E’ quanto si legge in una nota congiunta.
“Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione”, si legge ancora nella nota. Durante il vertice di maggioranza che si è svolto a palazzo Chigi “è stata ribadita l’unità della coalizione” e i leader “sono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”. E’ quanto si legge nella nota congiunta al termine dell’incontro tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi.
“La prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”. E’ quanto si legge in una nota congiunta al termine del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi.
I leader del centrodestra ribadiscono “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera”, si legge in una nota congiunta al termine del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi. Anche se sul tema si registra una sfasatura: una “nota congiunta” ma “diversa” è infatti quella mandata dalla Lega al termine dell’incontro del centrodestra. Nel passaggio sulla politica estera, nella nota diffusa da Fdi e da Palazzo Chigi, si legge che c’è “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”.
Dalla Lega è arrivata invece una “nota congiunta” con un passaggio ulteriore sull’Ucraina: “Con appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini”, si leggeva nel testo, poi cancellato e inviato nella versione uguale alle altre.
“Da trent’anni – sottolineano infine i poi leader – il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”,.si legge nella nota congiunta al termine del vertice di maggioranza tra la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.