Oggi tocca ai responsabili delle regioni
Roma, 29 ago. (askanews) – Il nuovo giro di consultazioni di Emmanuel Macron, ancora alla ricerca di un primo ministro, continua oggi. Dopo aver incontrato mercoledì i rappresentanti dei repubblicani, il presidente della Repubblica riceverà la coppia di punta dell’Associazione delle Regioni francesi, Renaud Muselier, alla guida della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA), e Carole Delga, presidente dell’Occitania.
Invitato questo giovedì mattina su France 2, Renaud Muselier ha anticipato la doppia richiesta che intende rivolgere al Capo dello Stato. Il capo della regione PACA vuole così sollevare la questione dei “territori” e del “decentramento”, ma anche del “miglior candidato (per Matignon) che riesca a mettere insieme un patto di governo e (…) un patto di nessuna censura”. Secondo lui, la ricerca di questo “equilibrio” spetta naturalmente al blocco centrale. “È il gruppo centrale che è in maggioranza, non è la sinistra. (…) C’è stata una votazione nell’Assemblea Nazionale, non hanno vinto, quindi non hanno voti”, afferma che il Nuovo Fronte Popolare è arrivato primo alle elezioni legislative ma con una ristretta maggioranza relativa. Come prova cita la rielezione della macronista Yaël Braun-Pivet alla presidenza dell’Assemblea nazionale il 18 luglio.
Se esclude automaticamente la sinistra dal gioco, il vicepresidente dell’Associazione delle Regioni francesi continua a chiedersi: “Come possiamo unire questo gruppo centrale? Dobbiamo evitare la censura immediata”. Per questo ex deputato di LR, convertito al macronismo nel 2022, la soluzione è a destra: “Vengo da destra, chiederò la destra”. E questo, nonostante il ripetuto rifiuto di Laurent Wauquiez, presidente del gruppo della Destra Repubblicana (ex-LR) all’Assemblea Nazionale, di partecipare ad una coalizione di governo. “Non partecipano (al governo, ndr.) ma hanno comunque un patto di governance”, continua ad auspicare Renaud Muselier mentre i repubblicani hanno proposto un patto legislativo, composto da tredici proposte che si impegnano a votare in caso di esecutivo lo riprende.