Costruito in Italia è pronto a salpare verso gli Stati Uniti
Roma, 23 ago. (askanews) – Il modulo di servizio europeo che alimenterà la navicella spaziale Orion durante la missione lunare Artemis III ha lasciato i padiglioni di integrazione dell’Airbus Space a Brema, in Germania, e ora salperà verso il Kennedy Space Center della Nasa negli Stati Uniti.
Costruito in Italia, negli stabilimenti di Torino di Thales Alenia Space (joint venture costituita per il 67% da Thales e per il 33% da Leonardo), assemblato in Germania e con contributi da tutta Europa, il viaggio del modulo ESM-3 attraverso l’Oceano Atlantico – informa l’Agenzia spaziale europea – durerà 12 giorni a bordo della Canopée, la stessa nave che ha trasportato Ariane 6 allo spazioporto europeo nella Guyana francese prima del suo volo inaugurale.
Il modulo di servizio europeo è un componente essenziale di Orion della Nasa nello spazio durante le missioni Artemis e fornisce agli astronauti risorse essenziali, tra cui elettricità, acqua, controllo della temperatura e aria.
L’Esa ha già fornito due moduli di servizio europei alla Nasa: il primo è stato utilizzato durante la riuscita missione senza equipaggio Artemis I, mentre il secondo si trova attualmente al Kennedy Space Center della Nasa per i test in vista della missione Artemis II, prevista per l’anno prossimo. Ora il terzo Modulo di Servizio Europeo è in viaggio per unirsi al secondo prima di intraprendere la propria missione.
Il terzo Modulo di Servizio Europeo ha iniziato il suo viaggio nei capannoni produttivi di Thales Alenia Space a Torino, in Italia, dove gli ingegneri hanno costruito la sua struttura simile a un telaio. Questa struttura portante supporta tutti i componenti del modulo, tra cui: 11 km di cavi, 33 motori, quattro serbatoi con 2000 litri di propellente ciascuno, serbatoi con acqua e aria sufficienti per l’equipaggio durante la missione e quattro pannelli solari da sette metri che forniscono elettricità sufficiente per due famiglie.
Da ottobre 2020, il modulo e i suoi componenti sono arrivati ad Airbus Space a Brema, in Germania, per l’assemblaggio. Le parti provenivano da oltre 20 aziende in più di 10 Paesi europei, a testimonianza dello sforzo cooperativo dietro questo progetto.
Una volta che il modulo di servizio europeo arriverà al Kennedy Space Center della Nasa, gli ingegneri lo collegheranno all’adattatore del modulo dell’equipaggio e in seguito al modulo dell’equipaggio stesso, con numerosi test prima, durante e dopo per preparare la navicella spaziale in vista della missione Artemis III.
(CREDIT: ESA-P. Sebirot)