Ma la procedura è piuttosto articolata e contano di più le fazioni
Roma, 23 ago. (askanews) – I giapponesi sembrano volere un rinnovamento, quanto meno generazionale, alla testa del paese. Secondo un sondaggio condotto dal Nikkei e da TV Tokyo, il giovane ex ministro dell’Ambiente Shinjiro Koizumi – figlio dell’ex primo ministro Junichiro Koizumi – appare in vantaggio nelle preferenze degli elettori per la corsa a succedere al primo ministro Fumio Kishida a settembre.
Koizumi jr. – 43 anni – è ritenuto essere uno dei possibili concorrenti a prendere le redini del Partito liberaldemocratico nelle elezioni interne che si terranno il 27 settembre, dopo che Kishida ha annunciato che non concorrerà. Nel sistema giapponese, il leader del partito di maggioranza – in questo caso il Partito liberaldemocratico – diventa in maniera quasi automatica anche primo ministro.
Nel sondaggio, Koizumi è stato considerato come la scelta migliore per il 23% degli interpellati, seguito dall’ex segretario generale del partito Shigeru Ishiba (che già ha tentato per quattro volte senza successo la scalata) con il 18%. In un precedente sondaggio tenuto a luglio, Ishiba era risultato il favorito. Staccata invece all’11% la ministra per la Sicurezza economica Sanae Takaichi.
Questi sondaggi, pur rappresentando un indicatore, non segnano un fatto decisivo nella corsa. L’elezione interna, infatti, non è un’elezione primaria, ma una procedura e voto ristretto e con regole piuttosto bizantine. I candidati devono prima di tutto presentarsi con 20 firme di parlamentari del partito entro due settimane prima del voto. Dopodiché il leader viene scelto con un voto a doppio turno, fissato per il 27 settembre. Nel primo votano esclusivamente i membri della Dieta, il parlamento nipponico. Se nessuno dei candidati raggiunge la maggioranza assoluta, si effettua un ballottaggio allargato tra i due primi eletti, in cui votano di nuovo i parlamentari e un rappresentante per ogni articolazione prefettizia del partito.
Questo tipo di elezione dà una fondamentale importanza alle fazioni (habatsu) del Partito liberaldemocratico, più che alla più ampia base elettorale.
(Immagine tratta dal profilo X di Shinjiro Koizumi)