‘Evitare di diventare strumentali: creare una cultura di relazioni’

Roma, 20 ago. (askanews) – “L’antisemitismo è un dramma. Un conto è criticare la politica di un governo, che può essere legittimo, un conto è dire non puoi essere ebreo. Questo è inaccettabile e va condannato. Sono narrative escludenti, pro Palestina, pro Israele, uno esclude l’altro”. Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, all’apertura del Meeting di Rimini.

“Anche qui – ha sottolineato – la responsabilità dei religiosi è importante, e anche se l’antisemitismo attuale ha un’impronta più politica che religiosa, bisogna evitare di diventare strumentali a questo e creare una cultura di relazioni, di accoglienza l’uno per l’altro, dove nessuno è escluso”.

“L’antisemitismo è un po’ una cartina di tornasole per capire anche quali sono i modelli su cui la società si mantiene e costruisce. Quando dici ‘tu perchè sei ebreo, musulmano o cristiano, non hai diritti devi essere escluso…’, è un momento di grande decadenza della civiltà. Una civiltà si costruisce ‘con’ e non ‘contro’”, ha concluso Pizzaballa.

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