Ma le relazioni tra Pechino e Hanoi non sono idilliache
Roma, 19 ago. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha ricevuto oggi a Pechino il nuovo leader del Vietnam, To Lam, che ha iniziato ieri la sua prima visita all’estero partendo proprio dalla Cina in un segnale di apertura rispetto a un paese “fratello” con cui tuttavia le relazioni non sono mai state troppo rosee.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua, Xi “ha accolto con favore la visita di Stato di Lam in Cina e si ènuovamente congratulato per la sua elezione a Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito comunista vietnamita”.
La Cina “è la destinazione della prima visita all’estero di Lam dopo aver assunto la carica”, ha continuato il presidente cinese, e “ciò riflette pienamente la grande importanza che Lam attribuisce alle relazioni tra i due partiti e i due paesi, nonché l’alto livello e la natura strategica delle relazioni tra Cina e Vietnam”. Il leader di Pechino, secondo Xinhua, “ha espresso la volontà di stabilire buoni rapporti di lavoro e un’amicizia personale con Lam per guidare congiuntamente lo sviluppo sostanziale nella costruzione di una comunità Cina-Vietnam con un futuro condiviso”.
To Lam, a sua volta, ha mantenuto la formale cordialità dovuta a un incontro del genere e ha detto, secondo la Xinhua, che “la Cina è sempre la massima priorità nella politica estera del Vietnam”, che “si impegnerà a portare avanti la tradizione di amicizia bilaterale creata dalle generazioni precedenti di leader dei due partiti e paesi.
La visita del leader vietnamita neo-eletto è iniziata ieri da Guangzhou e continuerà fino a domani.
Lam è diventato segretario generale due settimane dopo la morte del suo predecessore di 80 anni, Nguyen Phu Trong. Ricopre inoltre la carica di presidente dal maggio scorso.
I due paesi vicini, che hanno combattuto una breve ma sanguinosa guerra di confine nel 1979, hanno normalizzato le relazioni nel 1991. Nel 2008, il Vietnam ha elevato la loro relazione a una “partnership strategica comprensiva”, il più alto livello di cooperazione.
Parlando in vista della visita di Lam, il ministro degli Esteri vietnamita Bui Thanh Son ha sottolineato i benefici economici della relazione tra i due paesi. “Siamo rimasti impressionati dai numeri come il commercio bilaterale nella prima metà del 2024, che è aumentato del 24,1% su base annua a 94,5 miliardi di dollari; il numero di progetti di investimento diretto estero nel semestre è rimasto in cima con 447 nuovi progetti per un valore di quasi 1,3 miliardi di dollari,” ha dichiarato in un’intervista ai media vietnamiti, riferendosi agli investimenti diretti esteri.
Son ha anche evidenziato quella che ha definito una positiva ripresa del turismo, aggiungendo: “Il Vietnam ha ospitato 2,1 milioni di turisti cinesi tra gennaio e luglio, un numero superiore a quello dell’intero 2023.”
Le due parti sono tuttavia in contrasto per le concorrenti rivendicazioni territoriali concorrenti nel Mar cinese meridionale, che hanno provocato ripercussioni diplomatiche da parte di Hanoi e manifestazioni pubbliche diffuse in Vietnam.
Son ha affermato du attendersi che Lam e Xi avrebbero avuto “franche, sincere e sostanziali” su questioni territoriali, pur affermando che la situazione è “fondamentalmente ben controllata; e i meccanismi di scambio e negoziazione tra le due parti sulle questioni marittime sono regolarmente mantenuti”.
Il Vietnam ha adottato un approccio flessibile alla politica estera, noto come “diplomazia del bambù”, attraverso il quale ha stabilito altre sei partnership strategiche comprensive con Russia, India, Corea del Sud, Stati uniti, Giappone e Australia.
Come presidente, Lam ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin durante una visita in Vietnam a giugno e ha parlato con lui per telefono dopo essere stato nominato segretario generale.
Gli Stati uniti, dal canto loro, sono diventati un partner strategici durante una visita a Hanoi del presidente Joe Biden nel settembre 2023. Quell’anno il commercio bilaterale con Washington ha raggiunto 111 miliardi di dollari, mentre quest’anno ha già superato i 66 miliardi.