Trattative non riuscite, ora tenta con TSMC

Roma, 18 ago. (askanews) – Il gruppo giapponese SoftBank di Masayoshi Son ha tenuto colloqui con Intel sulla produzione di un chip per l’ intelligenza artificiale che possa competere col dominatore del settore, Nvidia, ma il piano è caduto. Lo scrive oggi il Financial Times.

Le trattative per collaborare con Intel avrebbero accelerato gli sforzi di SoftBank per combinare i progetti di chip della sua controllata Arm con l’esperienza produttiva della sua ultima acquisizione, Graphcore.

L’amministratore delegato di SoftBank Masayoshi Son prevede di investire miliardi di dollari nel tentativo di mettere il gruppo giapponese al centro del boom dell’IA creando un rivale dei chip di Nvidia.

Il suo ambizioso schema, che ha presentato alle grandi aziende tecnologiche, comprende la produzione di chip e il software fino alla fornitura di energia per i data center che ospiterebbero i suoi processori.

I colloqui con Intel sono falliti negli ultimi mesi, prima dell’annuncio del produttore di chip statunitense di drastici piani di taglio dei costi, tra cui migliaia di licenziamenti, all’inizio di agosto, hanno detto queste persone.

SoftBank si sta ora concentrando sulle discussioni con Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, il più grande produttore di chip a contratto al mondo.

L’utilizzo della fonderia statunitense di Intel per produrre chip AI avrebbe potuto consentire a SoftBank di attingere ai finanziamenti del Chips Act dell’amministrazione Biden per aumentare la produzione nazionale di semiconduttori.

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