Castagner: obiettivo è diventare riferimento per produzione spirits

Milano, 10 ago. (askanews) – La distilleria trevigiana Castagner completa il suo “progetto mixology” puntando al segmento dell’aperitivo con il “Bitter Castagner” e il “Vermouth Castagner”, che si aggiungono a “Casta”, la grappa per la miscelazione creata nel 2017, affiancata nel 2021 dal “Gin Vitae”.

“Abbiamo creato una linea completa per l’aperitivo. Abbiamo voluto connotare queste nuove creazioni di un forte legame con il nostro dna, l’uva e il nostro territorio: nel Bitter, infatti, è infuso il radicchio di Treviso Igp, mentre nel Vermouth alcune botaniche sono infuse nella Glera, il vitigno del Prosecco, come omaggio alle nostre Colline di Conegliano Valdobbiadene” spiega il fondatore della distilleria di Visnà di Vazzola, Roberto Castagner, che oggi porta avanti l’azienda assieme ai figli Silvia, Giulia e Giovanni e al nipote Carlo.

La scelta di Castagner di puntare sul segmento dell’aperitivo non è casuale ma è frutto di un progetto di ampliamento che dal focus sul fine pasto con grappe e amari, passa ad una visione allargata con il presidio di nuovi momenti di consumo strategici. Il rito dell’aperitivo è in netta in crescita con 14 milioni di italiani che ne fanno occasione di consumo fuori casa, per un giro d’affari complessivo di 4,5 miliardi di euro. Secondo Castagner, dunque, rimane fondamentale continuare a presidiare il mercato grappa con prodotti sempre più mirati a soddisfare le esigenze del consumatore moderno, ma è altresì importante sapersi evolvere guardando a nuovi mercati e a nuove occasioni di consumo.

“Il nostro obiettivo 2024-2027 è di trasformare la nostra distilleria, che storicamente è sempre stata dedita alla produzione di grappa di qualità, a punto di riferimento per la produzione di spirits e altre bevande spiritose della tradizione italiana come bitter e vermouth” ha continuato Castagner, sottolineando che “per affrontare le nuove sfide che si affacciano sul mercato investiamo continuamente in ricerca e innovazione in modo da acquisire nuove competenze e raggiungere il livello di know how stabilito con la grappa”.

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