Il 1 luglio all’Hotel Cavalieri con Fondazione italiana sommelier
Milano, 28 giu. (askanews) – Lunedì 1 luglio alle 11.30 all’Hotel Cavalieri di Roma andrà in scena il 42esimo “Forum della cultura del vino”, curato dalla Fondazione italiana sommelier con il contributo di Regione Lazio e Arsial. L’evento, con cadenza annuale, riunisce sommelier, produttori, esperti del settore, appassionati e operatori dell’enogastronomia con l’obiettivo di esplorare tematiche cruciali come la degustazione, la produzione vinicola, le nuove tendenze del mercato, la sostenibilità e l’educazione enologica.
L’edizione di quest’anno è interamente dedicata al Lazio, alla sua crescita qualitativa “e al fatto che, nonostante la presenza di aziende e produzioni di livello altissimo, i vini laziali non abbiano ancora ottenuto il riconoscimento che meritano, a causa di pregiudizi radicati che ne hanno storicamente limitato l’apprezzamento”. Al ‘Forum’ prenderanno parte, in qualità di relatori, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l’assessore regionale con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Giancarlo Righini, il commissario straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa, e il presidente della Fondazione italiana sommelier e di Bibenda Editore, Franco Maria Ricci, coadiuvati da un parterre composto da esperti e operatori del settore.
L’evento si accompagna alla “Festa dei Sommelier”, durante la quale saranno nominati 350 sommelier del vino e dell’olio, oltre alla consegna degli attestati d’onore a seconda degli anni di appartenenza alla Fondazione italiana sommelier. In questa cornice, a partire dalle 16, sarà allestito un grande banco di assaggio con la partecipazione di una cinquantina di aziende del Lazio, che proporranno in degustazione più di 300 etichette di vini bianchi, rosati e spumanti di loro produzione.
“Regione Lazio e Arsial hanno scelto di sostenere la 42esima edizione del Forum che per quest’anno è dedicato ai vini e alle Cantine della nostra regione” ha commentato Raffa, aggiungendo che “è una grande opportunità per tutto il nostro settore vitivinicolo, che si colloca nel solco della strategia di promozione che stiamo portando avanti da un anno in sinergia con l’assessorato, mirata al racconto del Lazio come regione di eccellenza enologica, con elevati standard qualitativi e un proprio modello di sviluppo, che abbiamo chiamato appunto ‘Modello Lazio’. Crediamo nella qualità – ha concluso – e siamo convinti, sulla scia dei risultati che stiamo raccogliendo, che i territori del Lazio siano pronti per competere con le regioni più blasonate, senza temere confronti, né sul mercato interno, né nei contesti internazionali”.