Il leader della Cgil dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano abbandonato ferito

Roma, 20 giu. (askanews) – “Sembra quasi normale che uno che fa impresa lo debba fare con degli schiavi. La follia è questa. Aziende come queste vanno chiuse, va impedito che possano continuare a lavorare”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, parlando a “L’Aria che tira” del bracciante indiano morto a Latina.

Satnam Singh, 31 anni, lunedì è stato scaricato per strada, davanti alla sua abitazione con un braccio tranciato e con le gambe lacerate. Lesioni che sarebbero state dovute all’azione di un macchinario, mentre lavorava nella campagne di Latina. Trasportato in condizioni gravissime al San Camillo di Roma, non ce l’ha fatta. Il titolare dell’azienda per la quale lavorava l’immigrato indiano è stato indagato.

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