Dopo 20 mesi di tagli per la scarsa domanda
Roma, 17 giu. (askanews) – Il produttore giapponese di chip di memoria Kioxia Holdings torna alla produzione piena dopo 20 mesi di produzione ridotta, alla luce di un mercato in ripresa e grazie a una nuova linea di credito accesa da finanziatori. Lo scrive oggi Nikkei.
A giugno, Kioxia ha riportato i tassi di operatività delle linee di produzione al 100% presso il suo impianto di Yokkaichi e presso il suo impianto di Kitakami. Entrambi producono memoria flash NAND.
Con il miglioramento delle attività, le banche creditrici hanno accettato di rifinanziare 540 miliardi di yen (3,2miliardi di euro) in prestiti in scadenza a giugno. Inoltre, creeranno una nuova linea di credito totale di 210 miliardi di yen (1,25 miliardi di euro).
La società, precedentemente conosciuta come Toshiba Memory, ha ridotto la produzione nell’ottobre 2022 per la domanda debole relativa ai suoi principali prodotti per smartphone, con una riduzione che ha superato il 30% in un certo momento.
L’avvio della produzione presso una nuova fabbrica nel sito di Kitakami è stato posticipato dall’inizialmente previsto 2023 ad almeno il 2025.
Ora le condizioni di mercato stanno migliorando. Kioxia ha riportato un utile netto di 10,3 miliardi di yen (61 milioni di euro) per il trimestre gennaio-marzo, il primo risultato positivo in sei trimestri.
Secondo la società di ricerca taiwanese TrendForce, i prezzi delle NAND nel trimestre aprile-giugno sono previsti in aumento dal 13% al 18% rispetto al trimestre precedente.