+1,6% a volume e +2,5% a valore, dati Fruitimprese

Roma, 12 giu. (askanews) – Le esportazioni italiane di ortofrutta fresca continuano a crescere nel primo trimestre del 2024 sia in volume (+1,6%) che in valore (+2,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Crescono però in doppia cifra anche le importazioni (+11,1% in quantità e +12,7% in valore) con una bilancia commerciale che vede l’import prevalere di 96.146 tons sull’export e registra un saldo in valore che passa da +354.434 a +245.969 milioni di euro, in calo del 30,6%. Sono i dati forniti da Fruitimpresa.

Analizzando i singoli comparti, ottime le performance degli agrumi che nel periodo clou per le nostre esportazioni crescono del 14,5% in volume e dell’8,5% in valore, a testimonianza di una annata produttiva caratterizzata dai calibri più piccoli; soffre la frutta fresca che, pur mantenendo un trend positivo in valore (+3,5% sul 2023), perde l’11,9% in volume, complici la crisi delle pere e le problematiche produttive dei kiwi.

Crescono le esportazioni di tuberi, ortaggi e legumi del 9,9% rispetto al 2023, ma non vengono premiate da prezzi interessanti, il loro valore scende infatti dello 0,2%.

Continua la crisi dell’export della frutta secca che anche in questo trimestre perde il 15,9% in quantità, mantenendo tuttavia costante il valore esportato (+0,3%). Si registra, infine, il boom dell’export di frutta tropicale che cresce del 47% in volume e del 28,1% in valore, un dato che si sta dimostrando in costante aumento negli ultimi trimestri e che dimostra la fiducia dei distributori degli altri Paesi che prediligono le nostre aziende distributrici e la logistica dei porti italiani.

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