Nel Forum economico 2024: dedicato aformazione di giovani romeni nelle nuove tecnologie
Bucarest, 14 mag. (askanews) – Prima un avatar che ha risposto facilmente alle tante domande poste e che sarà la nuova interfaccia di Confindustria Romania con gli associati, poi l’annuncio di un nuovo progetto innovativo, inclusivo e formativo sulle tecnologie più avanzate: Magellano. Sono state queste due delle novità della 15esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania che si è svolto oggi a Bucarest con la presenza di autorevoli relatori provenienti dall’Italia ed esperti del settore dell’innovazione e dell’Intelligenza artificiale.
“Il Programma ‘Magellano’ è davvero speciale, è progettato per facilitare l’accesso dei giovani alle ultime innovazioni tecnologiche e per acquisire competenze di alto livello. Il corso coprirà aree cruciali come l’intelligenza artificiale, la programmazione, la robotica e altre competenze digitali emergenti. La caratteristica più interessante di questo Progetto è il contributo sociale che la nostra rappresentanza di Confindustria e Olitec porteranno alla Romania, rivolgendo l’attenzione anche ai ceti meno abbienti – ha spiegato il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola – . Un piano che prevede la massima inclusività: porte aperte, infatti, anche alle giovani mamme romene con figli a carico che potranno seguire i corsi in Italia portando con loro i bambini che saranno inseriti nel tessuto sociale e scolastico locale. Si tratta di un’iniziativa pionieristica che permetterà loro di studiare e crescere professionalmente per garantirsi un futuro migliore”.
Massimiliano Nicolini, capo del dipartimento Ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint, ha aggiunto che “i ragazzi che parteciperanno saranno addestrati all’interno dei centri di ricerca di Olitec in Italia” dove “studieranno, parteciperanno allo sviluppo di progetti per 10 ore al giorno” e “al termine dei 18 mesi riceveranno una certificazione internazionale VRO” riconosciuta in “72 Paesi come specializzazione nell’ambito della bioinformatica, realtà immersiva e intelligenza artificiale”.
I giovani “vivranno nei centri, una scelta che nasce dalla storia di Olivetti e dall’unione di Olivetti con il mondo del francescanesimo, con il rispetto del Titolo V della Regola di San Francesco – ha spiegato Nicolini – che riguarda solo il lavoro, senza un ambito di tipo religioso, ma che prevede che l’unione delle persone sia la vera forza che permette il raggiungimento di un obiettivo. Nel 2024 non esiste il self-mademan ma esistono dei team di persone con delle specialità e l’obiettivo dell’addestramento e fare uscire queste specialità ed eccellenze di ognuno, perché in qualsiasi parte della Romania può esserci il nuovo Nikola Tesla”.
Confindustria Romania conferma così la sua attitudine al sociale presentandosi come uno tra i principali contributori italiani della Romania nell’educazione/formazione e nel settore delle risorse umane dopo gli accordi sottoscritti con diversi partner come l’università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca e con il progetto VINO ACASA che punta alla rientro assistito della diaspora romena.
Nel corso dell’evento l’ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Maria Durante Mangoni, ha sottolineato come l’Italia e le imprese italiane siano un’eccellenza nel settore dell’innovazione della cybersicurezza e ha aggiunto che questo è un settore su cui puntare per incrementare la cooperazione tra Italia e Romania, che sta raggiungendo livelli record come testimoniano i dati dell’interscambio economico che nel 2023 ha sfiorato i 20 miliardi di euro.
Nel corso dell’evento si è svolto anche un panel dedicato alle nuove tecnologie, all’Intelligenza artificiale, all’Intelligenza generativa, all’impatto di queste innovazioni sulla vita di tutti i giorni e sul mondo del lavoro e dell’imprenditoria, le ricadute etiche e l’automazione, la formazione digitale e la realtà immersiva: spunti interessanti e coinvolgenti sono arrivati dallo stesso Nicolini, che ha partecipato alla tavola rotonda moderata da Askanews parlando di quelle tecnologie che sono già realtà e che hanno una storia che parte da lontano e ha trovato da sempre terreno fertile nei centri di ricerca di Olitec, dal processore al primo computer. Insieme a lui sul palco il giornalista Andrea Daniele Signorelli, che si occupa del rapporto tra nuove tecnologie, politica e società con il suo podcast CRASH e scrive per Domani, La Stampa, e Wired tra gli altri, che ha sottolineato tra i vari impatti delle nuove tecnologie, quello diretti sull’ambiente, come per esempio il rischio di far ricorso a innovazioni sempre più energivore come la stessa ChatGPT. E ancora Igor Ciminelli, general manager Titan, founder School of Disruption che ha posto il focus sull’uso etico delle tecnologie e delle innovazioni e dell’etica stessa dell’Intelligenza artificiale, e Marco Casu, coordinatore di “Futuri probabili” e ricercatore presso la Fondazione Leonardo-Civiltà delle macchine, che ha posto l’accento sull’importanza della pedagogia digitale come strumento per il futuro e per formare le nuove generazioni che con le tecnologie emergenti dovranno convivere al meglio.
In occasione del Forum, Confindustria Romania ha anche presentato l’ultima innovazione della rappresentanza confindustriale internazionale, dopo lo sbarco nel Metaverso del 2023: Andrea Allocco, consigliere di Confindustria Romania con delega all’Innovazione, ha catturato l’attenzione dei presenti, con l’intervento dimostrativo dell’Avatar virtuale con funzioni di back office e customer service, a favore degli associati: Rosetta. Una grafica realistica e coinvolgente, risposte puntuali grazie al perfezionamento dell’AI e una prima assoluta nel mondo confindustriale, una linea guida, anche per le altre Confindustrie, per avviare un nuovo percorso di ottimizzazione nell’erogazione dei servizi alle aziende già associate e informazioni veloci e pronte per chiunque intenda valutare un’adesione a questo sistema associativo.