Il CeMATA si propone come esempio di think-tank civile-militare
Roma, 14 mag. (askanews) – Si è svolta oggi a Milano, presso la Fondazione UNIMI, la cerimonia inaugurale del CeMATA – Centro di Medicina Aerospaziale per le Terapie Avanzate, un’importante collaborazione che rappresenta un punto di svolta nell’ambito della ricerca scientifica e medica. Frutto dell’Accordo Quadro tra l’Università degli Studi di Milano, l’Aeronautica Militare e la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, il CeMATA si propone come esempio di think-tank civile-militare destinato a rivoluzionare il campo della medicina aerospaziale e delle terapie avanzate. In questa prima fase il CeMATA sarà ospitato presso il prestigioso hub tecnologico della Fondazione UNIMI, arricchendosi successivamente di nuovi spazi appositamente realizzati presso il Comando della 1° Regione Aerea in Piazza Novelli a Milano. Fondazione UNIMI è un hub di innovazione a supporto del trasferimento tecnologico e all’incubazione di start up innovative promosso dall’Università degli Studi di Milano ed è entrato a far parte del ranking “Europe’s Leading Start-up hubs 2024”. L’importanza della presenza del CeMATA all’interno di Fondazione UNIMI è strategica, quest’ultima infatti rappresenta la porta d’accesso al bacino di talenti dell’Università Statale, attingendo alle competenze di oltre 3.000 ricercatori, ricercatrici e tecnici provenienti da 31 dipartimenti, collegando il mondo accademico e della ricerca con il mercato e le realtà imprenditoriali. Il CeMATA, inserito in un contesto così prestigioso e stimolante, sarà il cuore pulsante di numerosi progetti alcuni dei quali già in corso, legati anche a missioni scientifiche che coinvolgono il volo atmosferico e spaziale. Tuttavia, le ricadute maggiori dell’attività scientifica del Centro riguarderanno la comprensione dei meccanismi delle malattie e lo sviluppo di nuovi approcci di medicina di precisione, al fine di massimizzare l’impatto delle ricerche sulla definizione di nuovi percorsi di prevenzione e cura. Questo avverrà nel solco della space economy e della sinergia civile militare che coinvolge varie realtà del nostro Sistema Paese. Grazie all’approccio omico utilizzato e agli algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati in collaborazione con il mondo dell’industria, si affronteranno temi quali la prevenzione personalizzata, lo studio dell’invecchiamento cellulare nelle malattie neurodegenerative e metaboliche, nonché i meccanismi di aggressività tumorale. Il CeMATA rappresenta il primo esempio di collaborazione strutturale e continuativa civile-militare in ambito scientifico e sanitario, aprendo nuove prospettive per la ricerca e l’innovazione nel settore della medicina aerospaziale e delle terapie avanzate. Il Prorettore con delega ai rapporti con le Istituzioni Sanitarie dell’Università degli Studi di Milano, Gian Vincenzo Zuccotti, in qualità di Presidente dell’Organismo di Governance del CeMATA, verificherà lo stato di avanzamento delle attività, avvalendosi della collaborazione del direttore e di due vicedirettori. Il CeMATA rappresenterà un polo di eccellenza e innovazione, impegnato a promuovere la ricerca di frontiera, l’innovazione tecnologica, la formazione di eccellenza e l’impatto sociale ed economico nella comunità locale e globale attraverso la collaborazione virtuosa tra le grandi Istituzioni rappresentate. Zuccotti, facendosi portavoce anche dei rappresentanti dell’Aeronautica Militare e del Policlinico di Milano, ha dichiarato: “Questa iniziativa, unica nel suo genere, è un vero orgoglio nazionale: l’obiettivo ambizioso sarà quello di generare impatti positivi sulla società, promuovendo lo sviluppo sostenibile in materia di sanità e ricerca scientifica, nonché la creazione di nuove opportunità di lavoro e crescita economica”.