L’avvocato: si sentiranno per trovare una data

Genova, 14 mag. (askanews) – L’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha chiesto ufficialmente l’interrogatorio per il suo assistito.

La data della deposizione del governatore ligure, da martedì agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova che ha portato all’arresto anche del suo braccio destro Matteo Cozzani, dovrà essere ora fissata dai pm.

“Abbiamo chiesto l’interrogatorio – ha spiegato Savi ai giornalisti – e il pool di pm che sta seguendo le indagini ha un calendario piuttosto nutrito e quindi si sentiranno tra loro per trovare una data. Non ho idea quando”. “Di nuovo, rispetto agli atti che sono stati depositati, non c’è nulla. Quello sulle mascherine e la comunicazione dei dati relativi ai contagiati era un filone esistente 3 o 4 anni fa che aveva portato all’iscrizione per falso ma che oggi non ha avuto più nessun seguito. Nessun atto di indagine ulteriore ci è stato comunicato. Noi naturalmente siamo tranquilli perché i dati erano tutti corretti”, ha detto l’avvocato Stefano Savi, parlando delle accuse mosse al governatore. “Non so cosa abbia detto Spinelli ieri ma – ha aggiunto l’avvocato –  se avesse detto che Toti ha fatto delle promesse e poi non le ha mantenute è la dimostrazione che non c’era collusione.  Magari Spinelli aveva delle altre amicizie, degli altri canali.  Comunque il presidente in questa vicenda ha agito soltanto per evitare che in porto nascesse l’ennesima guerra tra terminalisti, quindi nell’interesse pubblico”.

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