Parla il presidente dell’Osservatorio Europeo sui Capitali d’Investimento

“L’obiettivo ambizioso della Secondary Market Directive (Smd), adottata nel novembre 2021, è di eliminare gli ostacoli nazionali al trasferimento dei crediti deteriorati, noti come ‘non-performing loans’, mentre contemporaneamente si potenziano gli strumenti di tutela dei diritti dei debitori ceduti”. Lo ha affermato Giovanni Lombardi Stronati, presidente dell’Oeci (Osservatorio Europeo sui Capitali d’Investimento), nel corso di un focus sugli Npl.

“Sebbene la direttiva dovesse essere recepita entro la fine dello scorso anno, l’Italia si prepara a farlo nei prossimi mesi, anche se con un certo ritardo. La sfida del prossimo futuro – ha aggiunto Lombardi Stronati – sarà garantire un efficace recepimento della direttiva per favorire lo sviluppo dei mercati secondari dei crediti deteriorati”.

“In questo contesto, i professionisti si pongono come un riferimento strategico nel supportare sia il sistema creditizio sia quello giudiziario. Attraverso strumenti come il ‘Codice della Crisi d’Impresa’, si facilitano sempre più le definizioni stragiudiziali, contribuendo a snellire i processi e a favorire una gestione più efficiente dei crediti deteriorati”.

“L’importanza della collaborazione tra professionisti del settore finanziario e giuridico – conclude il presidente dell’Oeci – diventa fondamentale per affrontare le sfide future per promuovere lo sviluppo dei mercati finanziari in Europa”.

L’articolo Lombardi Stronati (Oeci): “Ruolo chiave dei professionisti nella gestione dei crediti deteriorati” proviene da Notiziedi.it.

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