In concorrenza geopolitica con la Cina
Roma, 9 mag. (askanews) – Il Giappone cerca di rafforzare la sua leva geopolitica, investendo sugli aiuti pubblici allo sviluppo ai paesi che ne hanno bisogno, in concorrenza con la Cina. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, gli ODA giapponesi hanno raggiunto la cifra record di 19,6 miliardi di dollari nel 2023, con un raddoppio negli ultimi 10 anni.
Tokyo ha inoltre aumentato gli investimenti nelle organizzazioni internazionali per fornire aiuti all’Ucraina in seguito all’invasione russa e per assistere i paesi poveri colpiti dalla pandemia di coronavirus.
Nel 2014 il Giappone aveva fornito aiuti allo sviluppo per 9,5 miliardi di dollari. Nel 2022 erano arrivati a 17,5 miliardi di dollari.
Il governo, in una carta di cooperazione allo sviluppo rivista lo scorso giugno, ha affermato che lavorerà di più per offrire assistenza in modo proattivo, anche ai paesi che non hanno chiesto aiuto. Tokyo cerca di creare opportunità di cooperazione in settori come la decarbonizzazione e la tecnologia digitale.
In particolare, il Giappone si sta concentrando sull’Indo-Pacifico, cercando di arginare la crescente dipendenza della regione dalla Cina, con un focus particolare sulle potenze regionali come l’India.
Nel 2023 il Giappone si è classificato al terzo posto tra i paesi membri del Comitato per l’assistenza allo sviluppo dell’Ocse, dopo Stati Uniti e Germania, dopo essere stato al comando dal 1993 al 2000.