In 15 anni +112% di “boomer”. I seguaci di questo “rito” sono 22 mln

Milano, 9 mag. (askanews) – Non sono i giovani i protagonisti dell’aperitivo ma gli over 65, un esercito di “boomer” che negli ultimi 15 anni è cresciuto del 112%, con un trend di crescita cinque volte maggiore rispetto agli under 24 anni. Un appuntamento che in Italia si conferma ancora piuttosto vino-centrico proprio grazie alla sua tendenza ad abbracciare sempre tutte le classi di età. A dirlo è l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato i dati dell’ultima analisi dell’Istat sui consumi di alcolici degli italiani nel 2023.

Secondo l’Osservatorio, l’aperitivo alcolico è una pratica usuale di circa 2,7 milioni di “boomer” (contro 2,5 milioni di under 24), su un totale di quasi 22 milioni di consumatori che in casa o fuori non rinunciano a una tradizione sempre più in crescita negli ultimi 15 anni. Nel periodo preso in esame, emerge inoltre che le donne che amano fare l’aperitivo sono passate da 5 a 9,2 milioni, con un autentico boom delle over 65 (+165%).

“La tendenza multigenerazionale del fare l’aperitivo è un tratto distintivo che guardiamo con grande interesse, anche perché è legata a doppio filo con la cultura di un consumo di vino che abbraccia tutte le fasce di età e che ha visto allargarsi ulteriormente la platea a fronte di una maggior moderazione nei consumi” ha commentato il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, parlando “di una prova di maturità degli italiani che si associa a un prodotto per sua natura simbolo della condivisione e del bere responsabile”.

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