“Un passo avanti verso autonomia impiantistica”
Roma, 8 mag. (askanews) – Procede spedito come da cronoprogramma l’iter per la realizzazione dei due impianti di biodigestione della Capitale per il trattamento dei rifiuti organici che verranno realizzati a Casal Selce, nel XIII municipio, e a Cesano, nel XV municipio. La gara, pubblicata da Invitalia lo scorso marzo, ha registrato ampia adesione con 6 proposte per l’impianto di Casal Selce e 5 per l’impianto di Cesano. La commissione di gara è già al lavoro per valutare la documentazione presentata dai partecipanti. Gli impianti avranno una capacità di trattamento complessivamente di 200mila tonnellate annue e permetteranno di ottenere alla fine del ciclo sia compost che il biometano.
“Si tratta di un altro passo in avanti nella realizzazione del nostro obiettivo di garantire l’autonomia impiantistica alla città. Con la realizzazione di questi due biodigestori contribuiremo infatti alla chiusura del ciclo dei rifiuti e a porre le basi di un sistema più efficiente e concretamente votato all’economia circolare”, ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Con il termine della prima fase di questa importante procedura di gara la nostra città compie un ulteriore e fondamentale passo verso la chiusura del ciclo dei rifiuti e l’autonomia impiantistica – sottolinea il presidente di Ama, Daniele Pace -. In questo cambio di passo, ormai evidente e sotto l’occhio di tutti, il supporto dell’Amministrazione Capitolina è stato ed è fondamentale. Roma, anche in vista delle prossime sfide e appuntamenti che ci attendono, deve diventare una città in cui i rifiuti possano essere finalmente una risorsa che produce ricchezza”.
“L’ottima partecipazione ai bandi per la realizzazione dei biodigestori ci fa ben sperare per una conclusione positiva e rapida della procedura di gara e, soprattutto, per proposte progettuali di qualità e all’avanguardia”, commenta l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi.
“Un risultato che confidiamo si ripeta anche per gli altri due bandi per gli impianti di selezione delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata – afferma Alfonsi -. Insieme alla gara per il termovalorizzatore, che entro maggio produrrà i suoi effetti, questo pacchetto di procedure rende concreta la dotazione impiantistica prevista dal Piano dei Rifiuti per avviare Roma sulla strada dell’autonomia nel trattamento dei rifiuti. Con l’affidamento delle gare per il capping e la messa in sicurezza della grande discarica di Malagrotta, annunciato oggi dal Commissario Straordinario per la Bonifica delle Discariche Abusive, Gen. Giuseppe Vadalà, si delinea uno scenario futuro positivo dal punto di vista della riqualificazione ambientale e del miglioramento dell’efficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti. Una vittoria per la città”, conclude l’assessora.