NAPOLI – Attimi di panico ieri sera nella stazione di Dante, linea 1 della metropolitana di Napoli. Un uomo ha infatti colpito con un martello un agente della metro in servizio senza apparentemente alcun motivo. L’aggressore ha percosso ripetutamente il dipendente Anm ferendolo alla testa nonostante la presenza della guardia giurata. La vittima è stata portata al pronto soccorso dove è stato medicato dai sanitari e non è in pericolo di vita.
Non accettano la vicenda i membri del sindacato USB, di cui è portavoce Marco Sansone del Coordinamento regionale USB che, come riferisce Il Mattino, ha dichiarato: «Siamo costretti a ribadire lo stato di abbandono delle stazioni della metropolitana Linea 1 di Napoli, non nuove a scenari di violenza come quello quotidiano. Da Sindacato abbiamo più volte chiesto all’Azienda, purtroppo inutilmente, di aumentare i presidi nelle stazioni e sugli autobus, sia a tutela dell’obbligatorio distanziamento sociale, sia a garanzia della sicurezza ordinaria, anche perché, va ricordato, almeno fino a domani, in ANM ci sono oltre 400 lavoratori in cassa integrazione, dipendenti che potrebbero supportare il personale front line più esposto».
Lesioni non gravi e tanto spavento per il lavoratore che stava svolgendo in modo ordinario la propria mansione e ha rischiato la vita per quello che sembrerebbe un raptus ingiustificabile di un uomo.